mercoledì 31 agosto 2011

La terza crociata

Le Crociate sono uno degli episodi più discussi di tutta la Storia, antica e moderna. Sicuramente, la Terza Crociata è quella che nell'immaginario collettivo rappresenta la più grande, la più gloriosa, la più eroica e, soprattutto, la più famosa. Personaggi del calibro di Saladino o Riccardo, luoghi simbolo delle più grandi religioni monoteiste (l'ebraismo, il cristianesimo e l'Islam), come Gerusalemme, hanno contribuito ad imprimere nella memoria storica dei popoli questi grandi avvenimenti, ma hanno fatto trascurare (forse anche volontariamente) il loro vero significato, il perchè ciò venne fatto, le cause e gli effetti. Davvero i cristiani volevano restituire alla cristianità la loro città santa? E davvero i musulmani difesero così strenuamente quei territori, distribuendo in questi un'immane quantità di risorse, mezzi e uomini? La realtà potrebbe essere differente.? La voglia del Papa e della Chiesa di spingere i sovrani alla guerra, su invito di? quest'ultimi, infatti, mirava in realtà a riaffermare, se mai ce ne fosse stato bisogno, in quegli anni, il potere spirituale e temporale della Chiesa e del papato. I sovrani, dal canto loro, speravano di far bottino, di sbarazzarsi di qualche fastidioso nobile avversario, con l'elargizione di terre da controllare, di ingraziarsi il favore popolare, che molto contava sulla religione e sulla sua osservanza da parte del monarca. Saladino era conscio dell'importanza della regione, da un punto di vista propagandistico, ovvio, ma anche strategico e commerciale. Da lì, e dalle coste egiziane e turche, già sotto il dominio musulmano, si potevano controllare tutte le rotte commerciali del Mediterraneo orientale, e quindi controllare un'immensa ricchezza derivante dal commercio della seta, delle spezie, ecc. Anche le "città marinare" di Genova e Venezia, oltre che Messina e Creta, si arricchirono fornendo i mezzi con cui trasportare gli immensi esercito da un capo all'altro del Mediterraneo. In definitiva, le crociate costituirono un'occasione, persa, da parte dell'Occidente, di conquista e di controllo di una parte dei mercati orientali, ma contemporaneamente? fornirono la prima vera prova di unità europea e cristiana contro il "nemico musulmano". Invece, con la vittoria (definitiva) musulmana si getteranno le basi per un controllo quasi totale dell'area, rinsaldato nei secoli successivi, e il rafforzamento dell'identità religiosa dei popoli di origine araba.






Eduardo De Filippo

Documentario sulla vita artistica di uno dei più grandi scrittori della storia del Teatro.








La storia della 'ndrangheta

Puntata di Blunotte dedicata alla storia della 'ndrangheta











Ulisse - I segreti del medioevo

Un viaggio per esplorare questo lungo capitolo della Storia per scoprire i suoi volti più noti, ma anche quelli meno conosciuti: i castelli, le cattedrali, ma anche le case della gente comune, svelando la vita di tutti i giorni.








La mafia è bianca

Reportage di Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini (2005)

Un film che pone pesanti interrogativi sulloscuro intreccio tra Cosa Nostra e la politica, e documenta una nuova, inquietante stagione del potere. Tra intercettazioni telefoniche e ambientali, dichiarazioni di pentiti e interviste scomode, La mafia è bianca racconta i cambiamenti dellorganizzazione criminale sotto la guida del superlatitante Bernardo Provenzano. Un giallo avvincente e, al tempo stesso, un atto daccusa feroce a un sistema politico-affaristico che rischia di affermarsi nel nostro Paese tra lindifferenza o la complicità dei partiti e il silenzio dellinformazione.

Il documentario analizza principalmente la gestione della sanità in Sicilia. Vengono narrati soprattutto i rapporti tra mafia, manager e imprenditori sanitari, e politica. Di particolare interesse i rapporti 'ciechi' messi in evidenza: il mafioso comunica ad un intermediario i passi necessari da compiere, che vengono poi trasmessi ai politici, il tutto in modo sufficientemente vago da presentare scarsi appigli agli inquirenti.
Difficile che effettivamente un politico si esponga in un modo che non lascia dubbi sulla mafiosità del gesto. Quello che è necessario alla cosca, viene comunque eseguito, e i voti vengono comunque espressi per chi di dovere, ma senza accordi espliciti facilmente impugnabili. (FONTE wikipedia)